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05-11-2012

Novembre 5, 2015 - Thoughts

Oggi fb mi ricorda che 3 anni fa usciva il nostro album Red Apple. L’album, tratto da un romanzo sci-fi che ho scritto contemporaneamente al disco, descriveva l’ipotetica apocalisse del 21-12-2012. Oggi, a distanza di 3 anni, posso dire che si trattava di un’ucronia. Ma la cosa più ironica e amara è che, mentre parlavo dei “massimi sistemi” in una fiction letteraria e musicale, un’autentica apocalisse stava sconvolgendo la mia vita personale, scardinandone i fondamenti costruiti negli anni precedenti.
Oggi probabilmente devo benedire quella rivoluzione, perché, anche se in maniera assolutamente traumatica, mi ha concesso una nuova e inaspettata possibilità di indirizzare la mia vita in una direzione realmente scelta da me e non più condizionata da fattori esterni.
Red Apple/Mela Rossa resta uno dei miei più grandi rimpianti artistici: riascoltando oggi il disco mi rendo conto di quanto materiale brillante avevo prodotto e di quanto le mie vicende personali mi hanno impedito di valorizzarlo al meglio sia nella realizzazione, che meritava un’attenzione e un impegno maggiore, sia nella successiva promozione che fu assolutamente inesistente.
Un esempio è questa Red Sun Tonight, forse uno dei migliori brani che ho mai scritto, ma che è pressoché sconosciuto anche agli amici della musica degli ifsounds. E probabilmente era inevitabile che in un'”apocalisse personale” venisse travolto anche il concetto stesso di ifsounds, che da lì a poco implose e solo con grande sforzo siamo riusciti a rimettere in piedi la band, ma con solo due dei musicisti presenti in questa registrazione. Vi ripropongo oggi questo brano (anche se il 5 novembre sarebbe toccato la title track Red Apple…), sperando che possa essere di vostro gradimento. Buon ascolto.

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