12. Oceans of Time
C’è ancora vita dopo il vuoto? Secondo me sì: il germe della resistenza dello spirito umano, la necessità di tendere verso obiettivi più elevati è innato nella nostra anima, almeno quanto il germe della corruzione. Sta a noi cercare di far prevalere l’istinto che ci spinge verso l’innalzamento dello spirito, verso la riconquista e il controllo del nostro Tempo.
Oceans of Time parla di questo e comincia con una ventata di ottimismo. Ho usato rumori “calcistici” per dare una forma semplice e facilmente riconoscibile al momento di aggregazione e di gioia.
A sinistra un coro dei tifosi del Petacciato, la squadra del mio paese, a destra la telecronaca del gol di Grosso nella semifinale del Mondiale, così come l’ho vissuto io (raccontato dalla televisione spagnola Cuatro), mentre al centro è Jordi Orriols che racconta come raggiungere una coscienza superiore: “senti la necessità di alzarti, di andare più in alto per vedere meglio, così che decidi di scalare una montagna, devi reimparare a respirare perché lì l’aria è rarefatta e devi stare attento a dove metti i piedi, perché puoi cadere… è un cammino difficile e nel cammino vedi molta gente che rinuncia per stanchezza, per pigrizia o perché credono che non possono farcela…”.
Inizia la canzone vera e propria: la metamorfosi non è andata come ci aspettavamo, siamo diventati mostri orribili e famelici, ma dentro di noi esiste la forza e la coscienza che ci porterà alla ricerca di una pienezza spirituale, verso una Shangri-La rappresentata dagli Oceani di Tempo.
Curiosità:
– Un grande campione di calcio argentino partecipò alle telecronache del Mondiale di Germania per la tv spagnola Cuatro, chi era?
12. Oceans of Time.
Is there still life where is empty? I think yes: our souls still have the need to resist, fighting to reach the highest goals. We have to fight the poison of corruption to elevate our souls, to conquer our Time again.
Oceans of Time is about this fight and starts with optimism. I used “noises” from football to give a simple and easy to recognizable shape to the happiest moments we share with other human beings.
On the left you can hear the supporters of the ACD Petacciato, the club of my village; on the right there’s the goal scored by Fabio Grosso in the 2006 WC on the Spanish TV Cuatro. In the middle you can hear Jordi Orriols who tells us how we can reach a superior consciousness: “…you’ll feel the need to stand up, to go up to see better, so you decide to climb a mountain. You’ll need to learn breathing again, because the air is lighter there, and you have to be careful to your steps, you could easy fall… it’s a difficult way and you’ll see a lot of people giving up: someone is tired, someone is lazy, others simply believe they can’t…”.
Now starts the song: metamorphosis took other direction, converting ourselves in hungry monsters. But we’ve got inside the strength that will drive us to reach a new and full spiritual conscience, and we’ll finally reach our Shangri-La where we’ll have Oceans of Time.
Trivia:
A football legend from Argentina was one of the speakers for the Spanish TV Cuatro during the WC 2006. Who?
7. Unknown eyes.
Dopo le disavventure erotiche di Learning to Communicate, comincia il brano più intimista di Morpho Nestira, Unknown eyes.
L’individuo allo specchio vede uno sconosciuto, una persona ormai trasformata in qualcun altro.
La domanda “Perché non capite?” cade nel vuoto e restano solo gli occhi sconosciuti: “I miei occhi mentono, ai miei occhi non importa, sono occhi sconosciuti…”.
Sul fade out si ricominciano ad ascoltare le televendite (a destra una francese, al centro una italiana… la avrete riconosciuta!), mentre a sinistra c’è un estratto de “La Radio del Alma” un geniale programma radiofonico che curava il mio amico Jordi Orriols nella minuscola Radio Star Terrassa… Ospite in studio suo figlio, il piccolo Jan che annuncia al mondo che anche lui suona la chitarra e ha un gruppo chiamato “Le 8 mani connesse”…
Curiosità:
– Jordi Orriols è leader di uno straordinario gruppo “spaziale”… Come si chiama?
7. Unknown Eyes.
After the erotic adventures in Learning to Communicate, Unknown Eyes begins.
We are in front of a mirror, but we can’t recognize ourselves.
“Why don’t you understand?”, but nobody will answer.
“My eyes lie, my eyes don’t mind, they’re Unknown Eyes…”.
When the song fades, TV commercials start again, while on the left channel of the hifi you can hear something from “La Radio del Alma”, a great radio show by Jordi Orriols. He introduces his son Jan who tells the world he plays the guitar in a band called “The connection of 8 hands”…
Trivia:
– Jordi Orriols leads an extraordinary space rock band… What’s its name?
This is the link to the show that my friend Jordi dedicated to if.
http://laradiodelalma.blogspot.com/2007/04/el-mago-de-los-sueos.html
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